mercoledì 29 gennaio 2014

L’export tiene in piedi l’economia umbra: crescono tessile, mobile e alimentare

É ancora l'export a trainare l'economia regionale.
Da un'indagine effettuata dal Servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo per Casse di Risparmio dell'Umbria emerge infatti che nel terzo trimestre del 2013, le esportazioni dei distretti umbri (tessile, mobile, agroalimentare) hanno mantenuto una buona dinamica, registrando un aumento tendenziale dell'8,2%.
Ma le sorprese non finiscono qui: il trend, infatti, non solo è positivo, ma si tratta di una delle migliori performance nel panorama distrettuale italiano.
É il quindicesimo trimestre di crescita consecutiva delle vendite estere dei distretti umbri che hanno così raggiunto il livello record di 163,2 milioni di euro esportati in un solo trimestre.
Tutti e tre i Distretti della regione hanno chiuso il trimestre in territorio positivo, con risultati particolarmente brillanti per il mobile dell'Alta Valle del Tevere (+42,4%) e la maglieria e abbigliamento di Perugia (+7,6%), mentre registra un rallentamento l'olio umbro (+0,8%), penalizzato dalla flessione dell'export registrata nei principali mercati di riferimento.
Grazie alle buone performance realizzate nel terzo trimestre del 2013 la maglieria e l'abbigliamento di Perugia ha toccato nuovi livelli di massimo storico, portando le sue esportazioni a 103,3 milioni di euro, mentre il mobile dell'Alta Valle del Tevere ha esportato beni per un valore pari a 15,8 milioni di euro, registrando il miglior terzo trimestre di sempre.
La Mappa dei mercati: gli Stati Uniti rimangono la principale meta commerciale dei distretti umbri, anche se rimane invariata la quota di export rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Sperimentano una crescita invece i flussi di export indirizzati verso Svizzera, Russia e Giappone.

L'analisi dei dati sugli ammortizzatori sociali presenta un quadro meno positivo rispetto a quello offerto dai dati di interscambio commerciale. Nei distretti del mobile dell'Alta Valle del Tevere e della maglieria e abbigliamento di Perugia, infatti, la Cig straordinaria, che solitamente è attivata in seguito a situazioni di crisi aziendale, ha mostrato segnali di accelerazione. Questo dato è un indicatore della debolezza del mercato interno solo parzialmente superata dalle buone performance conseguite all'estero.

La Nazione Mercoledì 29 Gennaio 2014

1 commento:

  1. Tra le aziende che spiccano in Umbria per produttività e qualità dei prodotti mi permetto di citare la Bizzarri srl di Foligno. Abbiamo acquistato i loro arredi per il nostro supermercato e siamo rimasti davvero soddisfatti.

    RispondiElimina