venerdì 4 aprile 2014

L’Isola Polvese finirà in mani private

L'isola Polvese finirà a un soggetto privato. L'annuncio arriva direttamente dall'assessore provinciale al Patrimonio, Piero Mignini, che durante un'audizione in seconda commissione ha detto a chiare note che “non vi sono più risorse per gestire in proprio un patrimonio di tale portata”.

La Polvese in buona sostanza sarà data in gestione a un privato con tanto di gara pubblica.

“Ci siamo posti il problema è ha detto l'assessore è di come far diventare l'isola anche un centro economico, capace di vivere tutto l'anno e di autosostenersi”.

Da qui l'elaborazione di un progetto che sta alla alla base della futura gara per l'assegnazione della gestione per il “miglioramento dei servizi offerti ai visitatori, l'economicità dell'operazione, il pieno rispetto dei contenuti ambientali e tipologici, la valorizzazione delle produzioni agricole, il mantenimento della presenza della Provincia nell'isola, con possibilità di continuare a promuovere iniziative istituzionali”.

L'ente ritiene più opportuno affidare la gestione ad un unico soggetto gestore: lo strumento sarà la concessione di servizi affidata in finanza di progetto, per una durata di 21 anni. Il bando prevede l'uso e la gestione completa dell'isola, ad eccezione del fabbricato denominato ex lavanderia, del pontile e dell'edificio sovrastante “il fango” che rimarranno nella disponibilità della Provincia per scopi istituzionali.

Il gestore avrà l'obbligo di effettuare opere di ristrutturazione e miglioramento delle strutture esistenti (La Villa, la Foresteria, l'aula ambientale, il frantoio, il castello, l'ostello, il Monastero) e provvedere alla messa in sicurezza di edifici quali la Casa Merlata, l'ex fagianeria e il roccolo di caccia.
Si prevede la realizzazione di nuove opere: una piscina, un campo da calcio, campi da tennis e da golf e ovili.
Secondo la Provincia, con questo tipo di operazione, che richiede un investimento di quasi tre milioni, i turisti della Polvese, potrebbero toccare quota 70mila.

La Nazione Venerdì 4 Aprile 2014

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